COMUNICATO NUMERO 34: IL 250 NON SI FERMA!

Carissimi Soci,                                                                   

            ci troviamo malauguratamente a dover smentire per l’ennesima volta una fantasia (perché di questo si tratta) diffusa sempre dal solito canale che millanta assunzioni dirette senza aver sorpassato alcuna sorta di concorso (come se fossimo dal fruttivendolo).

 

IL 250 NON SI FERMA!

 

Vi spieghiamo il perché citando l’art. 27 della Costituzione che recita testualmente:

La responsabilità penale è personale. […]


Queste sono le garanzie minime che l’ordinamento pone a qualsiasi cittadino italiano o straniero che venga giudicato secondo le norme italiane.

LA LEGGE DICE QUESTO!

 

Ci teniamo a sottolineare con estrema forza che quel documento della Corte di Cassazione che sta girando tra i vari gruppi “Whatsapp” e “Facebook” fa riferimento ad una ristrettissima cerchia di concorrenti e che non andrà in alcun modo ad intaccare l’impegno e lo sforzo di più di 5000 ragazzi di un concorso (tra i più difficili della storia del C.N.VV.F.) in modo totalmente legale e trasparente.

 

Questo non è solo un nostro pensiero ma una rassicurazione che ci arriva sia dalla politica che dall’amministrazione.

Infine ci teniamo a dire a queste persone, che per l’ennesima volta millantano traguardi (inesistenti) a discapito del concorso 250, quando saremo tutti entrati nel C.N.VV.F.: “A CHE PUNTO SIETE CON IL BLOCCO DELLA NOSTRA GRADUATORIA??”

 

#FORZA250

 

 

Il Direttivo

Comitato Idonei VVF 250 – DM 676/2016

 

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